Breaking Bad

Ideata da: Vince Gilligan
Anno: 2008

Qualcuno si starà ancora chiedendo come sarebbe andata la propria vita se avesse scoperto di avere un cancro mortale ai polmoni. Ad ogni possibile risposta si starà ripetendo “Are you breaking bad?”, letteralmente “Sei svalvolato?”.

E’ quello che succede quando ci si imbatte per la prima volta in Breaking Bad , una delle serie televisive più interessanti degli ultimi anni.
Era difficile pensare a qualcosa di avvincente dopo Lost o Fringe o tutte le magnifiche creazioni di J.J. Abrams, ma l’ assoluta genialità e maestria di Vince Gilligan ci ha regalato momenti di puro cinema.
Gilligan è un noto veterano della televisione, intendiamoci, era sceneggiatore e produttore di X files già nel 1995.
Stavolta la sua affascinante mente contorta ha creato la singolare storia di un distinto professore di Chimica, Walter White, interpretato dallo straordinario Bryan Cranston che scopre, appunto, di avere un cancro mortale ai polmoni. Cranston era già noto per serie televisive quali How I met your mother (creata da Craig Thomas e Carter Bays nel 2005) , in cui ha magistralmente interpretato il ruolo del capo di Ted Mosby in due puntate, Malcom in the middle (ideata da Linwood Boomer nel 2000)in cui aveva un ruolo da protagonista nei panni dell’eccentrico e divertente Hal (il padre di Malcolm) che gli valse tre candidature agli Emmy Awards (oltre ad aver diretto personalmente diversi episodi della serie), e il recente film del 2011 di Steven Soderbergh, Contagion.

Egli decide di sfruttare le sue conoscenze chimiche per “cucinare” metanfetamine, in modo da garantire a se stesso il pagamento delle costose cure mediche ed assicurare alla famiglia un cospicuo vitalizio anche dopo la sua morte.
Per farlo chiederà aiuto ad suo ex studente, Jesse Pinkman, interpretato dal due volte Emmy Awards Aaron Paul,  che vanta apparizioni in un numerosissime serie televisive e nel film Mission impossible III ( JJ Abrams – 2006), con cui ben presto si ritroverà a costruire un vero e proprio “cartello” del narcotraffico e a confrontarsi, tra menzogne e stratagemmi, con spacciatori e delinquenti di altissima pericolosità.
Sarà lo stesso signor White, a darsi il soprannome di Heisenberg, dal celebre fisico tedesco, padre fondatore della meccanica quantistica, in quanto entrambi ossessionati dal voler essere i migliori nel proprio campo,  mostrando così la trasformazione del personaggio, un’antitesi tra la sua vera natura e ciò che egli diventerà.
Unite una forte passione per il cinema ad una spiccata competenza nei settori ed otterrete una serie che vince sei Emmy Award, cinque Satellite Award, tre Saturn Award, tre WGA Award e due TCA Award.
E’ ora alla quinta ed ultima stagione che prevede otto episodi nel 2012 e otto nel 2013.

Ancora un anno, quindi, prima di sapere come andrà a finire al più svalvolato professore di chimica mai esistito.
Una particolarità degna di nota è la grande collaborazione tra i vari membri del cast artistico e della troupe. La regia, infatti, non è affidata ad un solo regista ma si avvale dell’esperienza e della competenza di più direttori. Due tra gli episodi, ad esempio, sono stati diretti dallo stesso Bryan Cranston, protagonista della serie, proprio come avvenne in Malcolm in the middle.
Pensate che quando Gilligan comunicò il desiderio di voler Cranston come protagonista i produttori erano poco convinti ma si dovettero ricredere immediatamente quando visionarono la puntata di X-Files in cui Cranston interpretò un malato terminale antisemita.
Nell’idea iniziale il personaggio di Jesse Pinkman sarebbe dovuto morire già nella prima serie ma Gilligan rimase così sorpreso dalla grandissima interpretazione di Aaron Paul che intuì immediatamente che senza di lui la serie non avrebbe avuto lo stesso impatto narrativo. Quando si dice che le scelte fanno il destino.

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