Homeland – Caccia alla spia

Homeland – Caccia alla spia

Ideatore: Gideon Raff
Anno: 2011 – In corso

Storia che inizia con i sospetti dell’agente della CIA Carrie Mathison (Claire Danes, vista in Piccole Donne di Gillian Armstrong, 1994, in Romeo + Giulietta di Baz Luhrmann, 1996, ed in L’uomo della pioggia di Francis Ford Coppola, 1997), la quale è convinta che il Sergente dei Marine Nicholas Brody (Damian Lewis, conosciuto per aver preso parte alla miniserie Bands of Brothers – Fratelli al fronte, 2001, dopo essere stato notato dallo stesso produttore Spielberg, oltre che per aver interpretato il protagonista del telefilm Life, creato da Loucas George, 2007-2009, e per aver recitato nel film L’acchiappasogni di Lawrence Kasdan del 2003), appena liberato dopo otto anni di prigionia in Iraq, sia diventato una cellula dormiente di Al-Qaida, pronto per attacchi terroristici sul suolo americano per conto del potente Abu Nazir.

La vicenda viene narrata orizzontalmente, quindi in ogni puntata lo spettatore può seguire il procedere delle ricerche della protagonista e aggiungere tasselli nel puzzle per capire se Brody sia davvero colpevole di essere passato al nemico o se tutto sia soltanto il frutto della mente (malata) di Carrie, che si scopre fin da subito essere affetta da un disturbo bipolare tenuto ben nascosto al lavoro, pena il licenziamento.

Entrambi i personaggi sono caratterizzati da una spiccata ambiguità e si muovono in ogni occasione su un terreno instabile e pericoloso, modificando continuamente il loro comportamento a seconda delle persone con cui interagiscono.
Brody che sembrerebbe un brav’uomo, in realtà, quando è lontano dalla famiglia, mette più volte in pericolo sia se stesso che gli altri e commette atti violenti senza battere ciglio. Eppure sappiamo essere anche molto paziente e tenero, come nei confronti dei bambini ad esempio.

Carrie, particolarmente astuta ed intelligente, dal canto suo appare agli occhi di tutti i colleghi (ma anche degli spettatori) una persona irreprensibile. Al di fuori del lavoro, invece, la conosciamo come una persona vulnerabile e, poiché affetta dal disturbo bipolare di cui sopra, in molte occasioni vittima di se stessa e delle sue alterazioni mentali (anche se con guizzi di lucidità insospettabili). Anche se alla fine della prima stagione questa “debolezza” diverrà importante ai fini della trama.

Tensione alle stelle e ritmo costante tengono accesa l’attenzione del pubblico che viene puntualmente spiazzato da colpi di scena e ribaltamenti di ruolo tanto da non sapere più dove si trovi la verità.
Questa interessante serie targata Showtime – basata sulla serie israeliana Hatufim – in ventiquattro puntate (dodici per serie) non ha cadute di interesse (la scorrevolezza è uno dei punti di forza) e convince per la solida sceneggiatura che scongiura il pericolo banalità. La regia, che alterna momenti lenti di riflessione ad altri più frenetici, insieme ad un montaggio senza troppi effetti videoclip, fa il resto.

I due attori protagonisti però sono il vero punto di forza: convincenti, da brivido, mostri di bravura. Ma bisogna ammettere che è tutto il cast ad essere di altissimo livello. Da menzionare Mandy Patinkin, attore conosciuto per il film Yentl diretto da Barbra Streisand nel 1983 o per la sua partecipazione ai serial Chicago Hope dal 1994 al 2000, Dead Like Me dal 2003 al 2004 e Criminal Minds dal 2005 al 2007, nel ruolo di Gideon.

Poca rilevanza ed efficacia (anche per via di una caratterizzazione del suo personaggio troppo stereotipata in fase di scrittura, anche se durante la seconda stagione ci sarà un’evoluzione) ha invece Morena Baccarinche interpreta la moglie di Brody – nota soprattutto per ruoli in serie televisive come Firefly (Joss Whedon, 2002-2003), Stargate SG-1 (Jonathan Glassner e Brad Wright, 2006-2007) e per il film Serenity diretto nel 2005 da Joss Whedon.

La piacevolissima colonna sonora di Sean Callery è composta in larga misura da musica jazz molto minimal (poco invasiva, ma all’occorrenza incisiva, carica di tensione nel sottolineare molti particolari delle scene).

Spy-thriller imperdibile dalle scene forti e talvolta crude e realistiche nonostante la palese finzione.
La prima stagione è stata trasmessa da noi dal canale satellitare Fox (da due settimane circa sta andando in onda la seconda) e in chiaro su Cielo qualche mese fa è stata trasmessa la prima stagione. Confermata anche una terza stagione.