CORTOLOGY. Icone che fanno cinema

Cortology
"La grande bellezza" in versione Cortology
“La grande bellezza” in versione Cortology

Dal 15 al 23 Novembre Spazio Oberdan di Milano ospita “CORTOLOGY. Icone che fanno cinema”, la mostra-evento composta da installazioni interattive, locandine, proiezioni multimediali, quiz, giochi e soprattutto dalle celebri tavole che rappresentano i capolavori del cinema usando solo icone grafiche, realizzate cioè con il format delle ministorie di “Shortology“, libro del 2012 di Matteo Civaschi e Gianmarco Milesi basato sulla sintesi grafica di fatti storici e personaggi famosi.

Quest’anno lo studio milanese H-57 – Creative Station, sempre guidato da Civaschi e Milesi, torna in libreria continuando il percorso inaugurato dal volume precedente, concentrandosi questa volta sulla storia del cinema: “Filmology“, edito da Rizzoli, rappresenta una carrellata tra capolavori assoluti e b-movies di culto, tutti da indovinare. La presentazione ufficiale del volume si terrà martedì 18 novembre alla presenza degli autori.

La mostra “CORTOLOGY. Icone che fanno cinema” parte dunque dall’idea dei due creativi milanesi per proporre al pubblico una serie di mini-storie illustrate con genialità, intelligenza e immediatezza, in cui può bastare una rapida occhiata alla sequenza cronologica delle icone o l’attenzione a un piccolo particolare per riconoscere con grande soddisfazione il film protagonista dell’opera, il cui titolo è già incorporato in posizione discreta nella tavola stessa. Il percorso della mostra si delinea così come un divertente quiz a tappe, da percorrere da soli o in compagnia. L’unica opera in vendita sarà Fräulein Mona, la Gioconda di Leonardo rivisitata in chiave “Shortology”.

"La vita è bella" in chiave Cortology
“La vita è bella” in chiave Cortology

Un’ala della mostra vedrà esposte delle locandine nate dall’incrocio di due film apparentemente inconciliabili tra loro, mentre alcune sale ospiteranno installazioni di particolare impatto visivo ed emotivo, tra cui il “corridoio di Shining”, la short story dedicata a Michael Jackson in 3D e le stanze dedicate a Guerre Stellari, La Febbre del Sabato Sera e a The Truman Show. A completare la mostra ci saranno poi tante altre idee divertenti: alcuni schermi trasmetteranno brevi short stories che ripercorrono alcune tappe fondamentali della storia del cinema; un quiz interattivo con domande sul cinema eleggerà i cinefili più colti, che potranno vincere premi come libri e magliette; un angolo sarà adibito al gioco di carte speciali realizzate da Dal Negro con i disegni Shortology; alcune silhouette in formato 1:1 del classico omino Shortology si potranno completare con il proprio corpo; un angolo sarà dedicato alla scena del crimine in stile C.S.I. per divertirsi improvvisandosi investigatori e fotografi della polizia scientifica; sarà infine possibile usare un muro bianco, tre mega-frecce e il logo Shortology per realizzare con i propri amici una sequenza di mosse, accadimenti, situazioni che ricreino le icone utilizzate nel libro.

"Non ci resta che piangere"
“Non ci resta che piangere”

Abbinato alla mostra evento è anche un concorso per aspiranti sceneggiatori. Sul sito www.shortology.it/cortology chiunque potrà infatti cimentarsi nella scrittura di una sceneggiatura di un cortometraggio della durata massima di 3 minuti. Sarà il caso a determinarne gli elementi fondamentali: il sito fornirà a ciascun partecipante, attraverso un meccanismo simile a quello delle slot machine, una serie casuale di 4 icone Shortology con le quali si dovrà costruire la trama. Ogni genere cinematografico sarà ammesso, purché la storia sia brillante e originale. Le storie più belle saranno realmente prodotte e dirette da registi affermati. I corti saranno poi proiettati al pubblico presso il MIC – Museo Interattivo del Cinema.
 Sarà possibile partecipare al concorso anche presso Spazio Oberdan, dove una sala ospiterà un mega schermo che ogni 5 minuti creerà nuove sequenze di icone, per invitare i visitatori a scrivere la loro storia durante la mostra stessa.

Articolo precedenteLa muerte de un burocrata – Tomas Gutierrez Alea
Articolo successivoPiccolo grande cinema
Alessandro Guatti
Laureato in "Storia e critica del cinema" al DAMS di Bologna e specializzatosi nella stessa Università in "Cinema, televisione e produzione multimediale", delinea la sua attività professionale nell'ambito del videomaking e della critica cinematografica. In qualità di critico cinematografico, dopo aver scritto per "Il Melegnanese" e "Microonde", è ora redattore e supervisore di Cinemacritico.it, prosegue con la rubrica di videorecensioni "Scelto per voi" da lui ideata per la webtv di Melegnano (www.melegnano.tv) e pubblica articoli e recensioni di film, serie tv, libri e spettacoli teatrali sul suo blog (www.myplaceintheweb.wordpress.com). Come regista ha realizzato il video con Valentina Cortese "Magnificat", uno spettacolo di poesia e musica su testi di Alda Merini. Oltre a realizzare riprese e montaggi di video di varia natura, si sta specializzando in prodotti fortemente legati all'ambito musicale: un documentario sul Primo Corso Internazionale di Musica Antica tenuto a Tel Aviv nel 2010, alcuni videoclip (è il regista ufficiale dei video dell’ensemble Polypop e ha collaborato con il James Thompson Project), promo e video di spettacoli e concerti. Diversi suoi lavori sono visibili sul suo canale youtube, "Alessandro Guatti” e sull'omonimo canale Vimeo.